THE MARS VOLTA ITALIA forum: "In Thirteen Seconds"

Asilos Magdalena

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Meko Winston
CAT_IMG Posted on 21/6/2006, 13:40




5. ASILOS MAGDALENA

grazie wikipedia

FORSE CHE SI ...FORSE CHE NO
:huh:
 
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Walkabout
CAT_IMG Posted on 29/6/2006, 23:12




non è che non mi piaccia. è che mi dice poco... mi sembra di stare a sentire Miranda al di fuori del contesto del suo disco.
E secondo me perde un sacco
 
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kissmeandcrucify
CAT_IMG Posted on 30/6/2006, 08:02




CITAZIONE (Walkabout @ 30/6/2006, 00:12)
non è che non mi piaccia. è che mi dice poco... mi sembra di stare a sentire Miranda al di fuori del contesto del suo disco.
E secondo me perde un sacco

secondo me acquisterà maggior valore e significato proprio nel contesto dell'album....comunque molto bella l'interpretazione di cedric e la chitarra elettrica che torna in primo piano nel finale
 
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Estrella de la mañana
CAT_IMG Posted on 30/6/2006, 09:07




Come buona parte delle canzoni dei mars, certo è vero, decontestualizzata dall'album perde valore. A mio parere the widow è l'unica che poteva vivere autonomamente. E tra l'altro è quella meno "marsvoltiana" dei due album sempre secondo me. Anche Televators perdeva moltissimo togliendola dal percorso in cui era inserita. Tornando ad Asylos a me fa venire i brividi, mi piace molto.
SPOILER (click to view)
un po' mi fa anche ridere perchè mi sembra la sigla di una telenovela venezuelana anni '80 :woot:



Un'ultima precisazione anzi due. Ieri sera ho tradotto la scheda sugli asili di Maddalena ( il link di wikipedia) è molto interessante e mi ha fatto venire in mente alcune riflessioni. La posto?é Parecchio lungo come articolo (Frà caro, io avevo capito di postare il testo dell'articolo non della canzone :( )

Per quanto riguarda il testo. Finchè l'uomo del monte non dà l'ok non posto la trascrizione del testo, poi andrebbe anche tradotta decentemente e ci vuole un pochino.
 
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Estrella de la mañana
CAT_IMG Posted on 30/6/2006, 16:08




posto la traduzione dell'articolo di wikipidia sugli Asylums Magdalen.
Scusate se non è molto accurata, l'ho fatta di fretta. Qualunque errore segnalatelo e scusatemi!!


Gli Asili di Maddalena erano rifugi per donne considerate “peccatrici”, la maggior parte dei quali approntati da alcuni fra gli ordini appartenenti alla Chiesa Romana.
Si conta che, nel corso dei 150 anni di storia di quest’istituzione, vennero accolte circa 30000 donne, spesso anche contro la loro stessa volontà.
L’ultimo “Asilo di Maddalena” rimasto attivo, in Irlanda, ha chiuso definitivamente il 25 settembre del 1996.

LA STORIA:

Gli Asili di Maddalena si diffondono in Gran Bretagna ed in Irlanda durante il XIX secolo traendo origine dai movimenti di salvezza. Si proponevano come finalità ultima la riabilitazione di ex prostitute. In Irlanda tali istituzioni devono il loro nome a Maria Maddalena, figura biblica che, secondo la tradizione cristiana, divenne una dei più fedeli discepoli di Cristo dopo aver espiato le sue colpe.
Ben presto in Irlanda la Chiesa assunse il controllo del “movimento di Maddalena” ed i rifugi, che inizialmente si proponevano di essere ricoveri a breve termine diventarono progressivamente istituzioni a lungo termine.

Alle penitenti era imposto principalmente di lavorare presso delle lavanderie. Il ricavato del lavoro veniva dato loro in parte come incentivo a lavorare di più, il rimanente veniva invece corrisposto loro al momento in cui lasciavano il rifugio.
Col passare del tempo, il movimento di Maddalena divenne sempre più distante da quelli che erano gli intenti originari del movimento di salvezza – che si proponeva semplicemente di togliere dalla strada prostitute che a causa del loro passato non riuscivano a trovare un impiego regolare. Gli asili assunsero sempre più la connotazione di vere e proprie carceri.

Suore con compiti di sorveglianza erano istruite a mettere in atto provvedimenti rigorosi volti a scoraggiare le donne intenzionate a lasciare i rifugi e a promuovere invece il loro pentimento. La Congrega delle sorelle di Misericordia viene così descritta dall’enciclopedia cattolica :

"Nell’accogliere le penitenti non viene operata alcuna distinzione di carattere religioso, razziale o di nazionalità. Raggiunta la riabilitazione, coloro che desiderano rimanere nel ricovero sono affiancate ad una suora e sono conosciute come Figlie di S. Margherita. Seguono una particolare regola di vita ma non prendono gli ordini religiosi. Qualora desiderino rimanere in convento, dopo un periodo di prova, sono ammesse a diventare ‘Maddalene’ ed infine a prendere i voti dell’ordine di Maddalena"


I registri degli asili mostrano che nei primi momenti della storia di questo movimento, numerose donne entrarono lasciando poi l’istituzione di propria spontanea volontà, a volte anche ripetutamente. Lu Ann de Cuzo nel suo libro “ Riforma, respiro e rituale: per una archeologia delle istituzioni; la società della Maddalena di Philadelphia 1800 -1850” ( contenuto in Archeologia Storica rivista della Società per l’archeologia storica) scrive che le donne “ in queste prigioni cercarono rifugio e sollievo dal malessere, da situazioni familiari di disagio, da mariti violenti e dall’indigenza economica.”

A causa del loro passato di prostitute, si riteneva che le pazienti avessero necessità di penitenza:

“ La donna che non ha mai conosciuto alcun pensiero impuro, la donna il cui petto di vergine non è mai stato attraversato neppure dall’ombra del peccato, la donna che respira purezza grazia e innocenza, accoglie la donna il cui respiro è peste proveniente dall’Inferno!! “

Fino agli anni ’70 del nostro secolo alle donne ospitate veniva imposto di rivolgersi al personale dell’ospizio con l’appellativo di “madre” a loro invece – senza alcun riferimento all’età- ci si rivolgeva con il termine “ figlia”.
Come annota un prete nel 1931: “ Può essere semplicemente la novizia che non ha ancora preso i voti, può trattarsi invece di una penitente dai capelli bianchi che rende a Dio nient’altro che le impurità di una vita trascorsa nel peccato. Non fa alcuna differenza. Nella casa del Buon Pastore l’una sarà sempre la madre l’altra sempre la figlia. “

Per rinforzare l’ordine e mantenere un’atmosfera monastica, alle ospiti era richiesto di osservare rigoroso silenzio per buona parte della giornata. La regola del silenzio era la caratteristica principale della loro vita e tale tradizione si protrasse fino alla seconda metà del XX secolo. Le pene corporali erano prassi comune ed atteggiamenti autolesionisti venivano semplicemente ignorati:

“ Un carattere difficile, manifestato spesso attraverso il rifiuto del cibo, si corregge bene con il silenzio. Quando una ragazza si rende conto che nessuno presta attenzione al suo comportamento, né si preoccupa – almeno apparentemente- della sua magrezza ella si stufa di questo martirio autoimposto ed impara la lezione”

Man mano che il fenomeno divenne più diffuso, andò oltre la prostituzione rivolgendosi anche a ragazze madri, ragazze ritardate o che avevano subìto violenza . Persino ragazzine considerate troppo promiscue o “ civettuole” venivano spesso mandate in questi collegi. Tutto questo andò ad affiancarsi alla pratica, diffusasi parallelamente in Gran Bretagna e Irlanda, di “asili pubblici”dove venivano inviati invece soggetti affetti da presunte disfunzioni di carattere sociale.

Le donne avevano generalmente accesso a queste istituzioni su richiesta di membri della famiglia o di religiosi. Senza un parente che dall’esterno garantisse per loro, alcune di queste penitenti sarebbero rimaste negli asili per il resto della loro vita, alcune prendendo anche i voti.

Dato il conservatorismo severo dell’ Irlanda in materia sessuale, gli asili di Maddalena vennero ben accettati come istituzioni di carattere sociale fino alla seconda metà del XX secolo. Andarono progressivamente sparendo di pari passo con i cambiamenti nei costumi sessuali o – come sostengono alcuni- poiché smisero di essere un’attività remunerativa.

Secondo Frances Finnegan “ Probabilmente l’avvento delle lavatrici si è affiancato al mutamento delle abitudini.”

Il confino di donne ribelli negli asili di Maddalena è un tipico esempio di cio’ che molte femministe considerano come riprova del fatto che una condotta sessuale indegna – persino presunta – da parte di una donna era punita molto piu’ severamente di quella di un uomo.

RIVELAZIONI:

L’esistenza degli asili venne scarsamente presa in considerazione finchè, nel 1993, un ordine di suore di Dublino vendette parte del proprio convento ad una agenzia immobiliare.
I resti di 155 donne seppellite all’interno della proprietà in tombe senza nome, vennero riesumate e – con l’eccezione di un corpo- riseppellite in una fossa comune. Ciò provocò l’indignazione generale divenendo una notizia a carattere locale e poi nazionale.
Nel 1999 Mary Norris, Josephine McCarthy and Mary-Jo McDonagh , tutte e tre ospiti del rifugio resero testimonianza del trattamento subito. Nel 1998, nel corso di un documentario di Canale 4 dal titolo “ Sesso in climi freddi “vennero intervistate alcune ospiti dell’asilo di Maddalena che testimoniarono di aver subito reiterata violenza sessuale, fisica e psicologica, mentre erano isolate dal mondo esterno per un tempo imprecisato. Le condizioni di questi conventi e il trattamento riservato alle residenti venne ritratto nell’acclamato film del 2002 , scritto e diretto da Peter Mullan, dal titolo “Magdalene”. Simili accuse di abuso vennero riportate anche in alcune scuole tecniche irlandesi.

Nonostante il governo irlandese fosse parte della commissione Laffoy sugli abusi minorili gli sforzi da parte delle vittime di questo sistema per ottenere risarcimento si rivelarono frustranti ( vedi http://www.ireland.com/newspaper/special/2003/laffoy/ e http://www.washingtonpost.com/ac2/wp-dyn?p...5¬Found=true ) . In sostanza per essere soggetta a risarcimento la vittima doveva esser stata residente in una delle istituzioni inserite nella lista e – paradossalmente- nessuna delle “lavanderie di Maddalena” vi era inclusa.

Edited by Walkabout - 30/6/2006, 17:32
 
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Estrella de la mañana
icon2  CAT_IMG Posted on 30/6/2006, 20:46




Piccola premessa non uccidetemi ci saranno sicuramente delle imprecisioni, l'ho trascritta a orecchio. Spero presto che la sezione spagnola del Comatorium mi venga incontro.

Qualora passasse di qua qualcuno che mastica lo spagnolo e trova degli errori è ben accetta qualunque tipo di correzione

A breve la traduzione. Oggi ho provato a dargli un senso ma mi sembra una serie di parole giustapposte. Ci penso nei prossimi giorni...a esame fiinito magari

Anche la disposizione rimica puo' essere sbagliata. Ho provato a metterla come se fosse una poesia. Non so se va bene





Asylos Magdalena




Enfermo llegué
y para componerme ando de vago
no me des tu obediencia
porqué te enseño mi cuerpo de lobo
a donde la piel estuvo debil
con una hambre que no me deja cantar

en mi vida,
el oscuro me mantiene
cuando yo te vì en la lluvia me prometistes tu
sangre
yo no me quedo

en mi vida,
el oscuro me mantiene
cuando yo te vì en la lluvia me prometistes tu
sangre
yo no me quedo

y ya que caiste de este mundo
cargo una navaja Dios mio para tì
cuantas veces me mordiste y cuantas veces yo me fuì
y ya me sto enamorado
con tus mentiras el infierno me duermo
porqué el infiermo es la ùnica verdad


en mi vida,
el oscuro me mantiene
cuando yo te vì en la lluvia me prometistes tu
sangre
yo no me quedo

en mi vida,
el oscuro me mantiene
cuando yo te vì en la lluvia me prometistes tu
sangre
yo no me quedo

Estrella de la mañana
Samael te persigo a ti
y si me quedo sin alas
ademàs me muero por tì



Estrella de la mañana
Samael te persigo a ti
y si me quedo sin alas
ademàs me muero por tì


Estrella de la mañana( fino alla fine)



Edited by Sandoz - 23/8/2006, 11:07
 
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*ChAkA*
CAT_IMG Posted on 2/7/2006, 14:06




finalmente la ho potuta ascoltare anche io.....devo dire che m è piaciuta abbastanza come primo ascolto e se penso che cmq la maggior parte delle canzoni dei mars volta decontestualizzate dal disco cmq perdono molto credo d dover aspettare e d ascoltare tutto insieme......però m piace...
 
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Mascara
CAT_IMG Posted on 2/7/2006, 14:09




CITAZIONE
la maggior parte delle canzoni dei mars volta decontestualizzate dal disco cmq perdono molto

Verissimo... sicuramente messa nel contesto dell'album avrà un altro impatto...
 
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CAT_IMG Posted on 2/7/2006, 14:11

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CITAZIONE (Mascara @ 2/7/2006, 15:09)
CITAZIONE
la maggior parte delle canzoni dei mars volta decontestualizzate dal disco cmq perdono molto

Verissimo... sicuramente messa nel contesto dell'album avrà un altro impatto...

vi dico solo che nel contesto dell'album, almeno a livello di "musica", una funzione, secondo me, ce l'ha... :)

resta il fatto che è un pezzo sorprendente, bellissimo. e che rivela un'altra faccia di Omar e Cedric (perché Asilos Magdalena E' Omar&Cedric) che finora avevamo solo potuto sfiorare...
 
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digital evilness
CAT_IMG Posted on 2/7/2006, 14:26




Asilos...
comunque è stupenda...
e secondo me non rivela un altra faccia di omar e ced...
Cazzo sono latini...
A Omar la musica messico-latina è sempre piaciuta...
 
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CAT_IMG Posted on 2/7/2006, 14:32

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CITAZIONE (digital evilness @ 2/7/2006, 15:26)
Asilos...
comunque è stupenda...
e secondo me non rivela un altra faccia di omar e ced...
Cazzo sono latini...
A Omar la musica messico-latina è sempre piaciuta...

non intendevo un altra faccia in quel senso: quando mai hai sentito i TMV sprigionare una tale intensità senza quel mare di effetti che siamo abituati ad ascoltare? forse, finora, si era avvicinata solo la versione acustica di The Widow... Spogliati di effetti, rumori, distorsioni varie, hanno dato vita a un pezzo grandioso che ancora di più afferma la loro "latinità"...ma in un modo, comprenderai, totalmente diverso rispetto, per esempio, a Elvia...
 
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digital evilness
CAT_IMG Posted on 2/7/2006, 14:36




effettivamente si su questo hai ragione...
Comunque hanno cambiato molte euqualizzazioni...
su tutte quelle della batteria...
 
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authcelestial
CAT_IMG Posted on 2/7/2006, 15:03




Bah, vederemo nel contesto del disco.
Ascoltata singolarmente non dice assolutamente nulla.

CITAZIONE
Manueli scrive:
pare jarabe de palo
Manueli scrive:
anche un pò julio iglesias

 
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omarrodriguezlopez
CAT_IMG Posted on 4/7/2006, 20:11




a me Asilos piace un sacco...son giorni che la ascolto a ripetizione...Mi fa impazzire...poi adoro Ced quando usa lo spagnolo!

Beh, per Omar NO COMMENT...è sempre immenso...ora aspetto di mettere le orecchie su Vermicide...
 
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Elvia Zavala Lopez
CAT_IMG Posted on 11/7/2006, 19:39




può essere che il nome non sia Ismael ma Samael
 
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66 replies since 21/6/2006, 13:40   1759 views
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