Stephen Dedalus |
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| ma chevvoi? alla fine pensa a David Lynch - non mi sembra che i suoi quadri siano una boiata. oppure a Jim Carrol - non credo che i suoi dischi siano poi delle cagate, anzi spesso sono complementari ai suoi scritti. allo stesso modo, le pubblicazioni cartacee di Lou Reed, di Nick Cave.. spesso queste cose possono aiutare a comprendere meglio e ad avere una visione più ricca dell'artista e del suo 'prisma' di immagini/idee/etc..
cioè, non si parla di Dave Grohl che si mette a fare il chitarrista/cantante per soddisfare il suo IGO.
a parte che non abbiamo niente di niente per giudicare (a parte i video TMV, il che mi farebbe anche ben sperare..), ma comunque si parla di un artista, che cerca/trova modi diversi per esprimere le idee che "lo hanno".. se è un'idea per una canzone, o per un doppio album, o per un quadro o per un film o per un posacenere in terracotta, non c'è differenza - il suo compito in quanto artista è non intralciare il facimento/l'attualizzarsi di quella idea..
la divisione dei 'generi' artistici (poesia o romanzo? scultura o incisione?) è una cazzata per invornire il pubblico e incasellare gli interessi, ma ancora più cazzata è la definizione di 'mestiere' secondo cui un chitarrista/musicista dovrebbe fare quello e non rompere i coglioni..
'stick to the music' mi suona come 'fà il tuo lavoro e dacci quello che vogliamo' - sto cazzo, lo stimerei di più se domani dicesse "niente più musica, adesso devo pensare a fare film perchè DEVO farlo". ma DEVO perchè è Necessario, non per obblighi contrattuali o affettivi nei confronti dei fan(z). eccheccazzo.
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