THE MARS VOLTA ITALIA forum: "In Thirteen Seconds"

Chi merita piu spazio ?

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Inked
CAT_IMG Posted on 7/9/2007, 19:09




Tra juan ikey adrian pablo e marcel ?
Mi spiego meglio: chi vorreste venisse piu coinvolto e sentire maggiormente nei prossimi lavori dei mars volta ?
Sto ascoltando in questo momento Day Of The Baphomets e continuo a trovare incredibile come questo sia l'unico pezzo dove juan si sente davvero in maniera nitida,per quanto mi riguarda sono dell'idea che Juan (e a ruota Adrian) si dovrebbe sentire di piu.
 
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Sandoz
CAT_IMG Posted on 7/9/2007, 19:28




Come bassista difendo la categoria e dico Juan per le stesse motivazioni da te citate.
Adrian un po' meno, ma perchè non amo molto i fiati.
 
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CAT_IMG Posted on 7/9/2007, 19:43

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piacerebbe anche a me sentire qualche evoluzione di Juan in più ma anche di Adrian...però, a sto punto, bisogna distinguere da "alzare il volume" all'"avere più spazio": c'è chi si lamentava, tempo fa, che Theodore avesse avuto meno spazio in Amputechture perché lo si sentiva di meno. Secondo me, qualche passaggio con Juan potrebbe starci (e non sarebbe male sentire qualcosa à la Vato Negro, da lui), da Adrian e da Ikey mi aspetterei invece qualcosa di più ma pur sempre funzionale ai brani (un assolo di sax sarebbe comunque ben accetto). Poi, comunque, è un disco abbastanza relativo: pure Marcel dovrebbe "solo" fare qualcosa funzionale al brano però sempre in Day Of The Baphomets il suo bello spazietto se lo ricava. Così come è difficile aspettarsi qualche guizzo da Pablo.

Rilancio con un altro quesito: credete che i suddetti soggetti nei TMV siano "frenati" (e questo spiegherebbe il bisogno di sfogare l'urgenza creativa in altri progetti) o il "sottostare" a Omar sarebbe dimostrazione di un'ennesima sfaccettatura, artisticamente parlando, che possiede ognuno di loro? Intendo, l'adattarsi alla situazione richiesta dall'essere in una band coi TMV.
 
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Inked
CAT_IMG Posted on 8/9/2007, 12:19




In un certo senso alzare il volume equivale ad avere piu spazio,perchè se non puoi sentire pienamente il suono del basso (se non come "sottofondo") automaticamente non gli stai dando spazio,almeno io la vedo così.
Ad esempio io non ricordo pezzi dove possiamo dire che Ikey si sente davvero bene,non so se questo è dovuto dal modo in cui suona lui o dal tipo di suoni che omar vuole che Ikey usi,in fondo con un korg cx3 se vuoi ti fai sentire eccome.Sono dell'idea che dovrebbe essere piu marcato il suono dell'organo e del pianoforte,in parte quest'ultimo si è sentito abbastanza in francesca la muta,dovuto anche al fatto che era probabilmente il suono piu adatto per un album "latino" (a dire il vero pure il rhodes ci potevano buttare di prepotenza).
Considerando (come ho già detto ) che Adrian suona 13 tipi di strumenti a fiato diversi (anche se molto simili tra loro) credo che anche nel suo caso sarebbe ora (d'ora in avanti) di lasciarlo più libero di inventare,vorrei sentirlo specialmente al clarinetto e flauto traverso perchè secondo me sono due strumenti che possono dare qualcosa di piu al suono del gruppo e magari contribuire anche ad una svolta sonora importante.
Il fratello di omar per me non è niente di speciale,quindi se rimane lui è già tanto lo spazio che gli viene concesso (io cambierei puntando su qualcuno di veramente valido e capace),per quanto riguarda pablo invece non so cosa dire perchè il suo ruolo di manipolatore di suoni mi ha lasciato fino ad ora piuttosto perplesso.
Per rispondere al quesito che ha lanciato kitt dico che per forza di cose si si sentono frenati,visto che non credo abbiano molta voce in capitolo in studio in fase di composizione/registrazione. Il fatto di sottostare al volere di omar credo sia un piacere piu che una sfaccettatura,nel senso che lo fanno perchè credono nelle idee che vengono loro proposte
 
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Stephen Dedalus
CAT_IMG Posted on 8/9/2007, 13:31




il piano latino in Frances era del Judio Maravilloso, tale Larry Harlow [vedere topic apposito].

e fra alzare il volume e avere più spazio c'è una bella differenza..
nel senso, Amputechture [come Scabdates] può essere stato mixato/equalizzato in un modo che mette la batteria molto in secondo piano. eppure le cose che suona Jon sono tutt'altro che cose 'da gregario'. di certo non sono il classico 'tieni-il-tempo' minimale. lì è una questione di volume.

per quanto riguarda Ikey, credo che il volume a cui suona sia il massimo concepibile - essendo un gruppo di 8, sul palco e in studio, piuttosto difficile da tenere entro i limiti dell'ascoltabilità [ci vuole una maestria non indifferente da parte dei fonici], è necessario che uno strumento come le tastiere di Ikey non sia troppo in evidenza, altrimenti riempirebbero ogni 'centimetro' di spazio sonoro.
nei momenti più dilatati/liquidi ci può stare che Ikey salga su a definire il sound, ma 'nel complesso' credo debba rimanere (confinato?) lì dove sta. mi sta molto bene così.

Juan e Marcel in "Day Of The Baphomets". hanno un po' di 'spazio', i loro strumenti sono quelli principali nel bi-assolo iniziale. però, come dice bene Inked, Marcel è un percussionista come ce ne sono 30 nella sola provincia di Perugia. il suo ruolo deve rimanere quello di gregario in secondo piano, che dà un certo 'flavour', un certo sapore ai pezzi, senza mai venir troppo in mostra, che sarebbe inutile.
(come il suonatore di timbales nei gruppi cubani. lo avverti, senti che è un sound cubano, ma il timbales non lo senti mai in primo piano.)
Juan è un mostro, tecnicamente. ha suonato e sa suonare praticamente tutto, dallo speed-thrash metal al funky etc.. però è l'esempio supremo di session-man. suona (mostruosamente bene) quello che gli si dice.
Day Of The Baphomets può essere un momento, in un concerto, in cui gli si lascia spazio per far risaltare uno dei tanti suoni diversi di cui è composto lo spettro Mars Volta, ma non credo che Juan abbia mai avuto tempo di sviluppare qualcosa di veramente originale/personale, da mettere in mostra [almeno, non nell'ambito Mars Volta].
e per quanto riguarda il volume, credo che nei dischi il basso sia sempre stato equalizzato in modo perfetto.

Adrian, io l'amo. quindi più spazio ha, meglio è. con qualsiasi strumento gli capiti di infilarsi in bocca [ovviamente, tenore e flauto traverso su tutto]. naturalmente, non nella scrittura dei pezzi. però un pezzo può avere tranquillamente una parte, ad es., in Do-Fa#-La su cui il sax è libero di assoleggiare.

Pridgen ancora non credo abbia fornito dati sufficienti per farsi un'idea.
...

riguardo al quesito di Kitt, non credo che Omar abbia segretamente lobotomizzato i suoi compagni.
se loro stanno nei Mars Volta, significa che la cosa gli dà qualcosa.
come ha detto Adrian [e come credo possano dire tutti gli altri], lo stare in un gruppo del genere gli ha dato e gli dà la possibilità di crescere ulteriormente, come musicisti.
ricordiamoci che finora nessuno se n'è andato via di sua spontanea volonta.
inoltre, sappiamo che ognuno di loro ha altri progetti. dunque hanno anche spazi dove sviluppare altre idee, idee proprie.. ma non mi sembra che il "sistema-MarsVolta" sia una tortura, per questi musicisti.
magari anche loro pensano che Omar sia un fenomeno, e nello scrivere i pezzi basta e avanza la sua testa.

è un gruppo che funziona come quelli di Zappa, credo.
arriverà un momento in cui anche Omar dirà "Preferisco utilizzare le apparecchiature elettroniche al posto dei musicisti. Fanno meno errori." :P
 
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Inked
CAT_IMG Posted on 8/9/2007, 13:49




E io che pensavo fosse di ikey il "piano latino",confesso di non aver spulciato il booklet di francesca la muta.
Quello che dici del volume/spazio è vero se stiamo a guardare la durata,ma secondo me se uno strumento lo tieni basso è perchè non vuoi che risalti e quindi,concedimelo,che abbia uno spazio importante nel pezzo .
Per intederci,15 secondi di slappate di basso sono uno spazio breve ma significativo,molto di piu di "semplici" linee di basso "anonime" in sottofondo; lo so mi sto spiegando alla cazzo di cane chiedo comprensione :lol:
 
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CAT_IMG Posted on 8/9/2007, 21:37

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CITAZIONE (Stephen Dedalus @ 8/9/2007, 14:31)
il piano latino in Frances era del Judio Maravilloso, tale Larry Harlow [vedere topic apposito].

Harlow suona piano e Clavinet su L'Via L'Viaquez e Cassandra Gemini, non su tutto il disco, eh. e non ha tolto spazio a Ikey, semplicemente era un ospite in più. ;)

(oltretutto, su L'Via è encomiabile)
 
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