TMV verso il rock o il jazz?, metodologie, attitudine e approccio..

Io penso che ad omar interessi poco di suonare dal vivo,fosse per lui starebbe sempre chiuso in studio

yeah.
inoltre, c'è come la sensazione che il touring stenti a decollare perchè si aspettano [loro o i tizi in giacca e cravatta che cacciano i sordi] che tutte le nuove pubblicazioni raggiungano il pubblico. come se aspettassero di avere un terreno più concimato, più recettivo.
ma se non fanno concerti, è ancor più difficile che le loro idee nuove "facciano presa".

il cane di pavlov che si morde la coda per l'aia.

più che altro sembra tipo da apprezzare l'atmosfera senza-tante-pretese dei piccoli club, con concerti quasi-a-sorpresa tipo quello con John Frusciante e Flea.

come se il tour con i TMV fosse troppa pressione, troppo 'dover-essere' sempre su determinati livelli senza potersi permettere di alleggerire l'atmosfera.

allora è un controsenso aver fatto da spalla ai redhot (che nei piccoli club hanno smesso di suonarci da 15 anni ormai).
Non ci possiamo lamentare dei dischi visto che bene o male escono con cadenze abbastanza regolari,ma l'aspetto live di questo gruppo è piuttosto avilente. Ad esempio le date in australia e nuova zelanda mi sono sembrate abbastanza inutili anche perchè parevano essere state organizzate un pò a cazzo di cane per testare pridgen piu che altro (e per farlo bastava suonare nella miriade di locali che ci sono negli stati uniti o anche solo in california).
Per come la vedo io dovrebbe essere un gruppo da 200 date all'anno

sì, ma per farle 200 date l'anno dovrebbero cambiare anche approccio - più verso la bigband jazzrock alla Miles elettrico allora, e meno pezzi 'da scaletta', meno pezzi tratti dai dischi e eseguiti (quasi) fedelmente, più spazio all'improv e ai 'gregari', per permettere a ognuno di crescere come solista, di sviluppare una personalità che, per quanto bravi, Juan Ikey Marcel etc non hanno [forse Adrian sì, e forse anche Pridgen].
la cosa mi piacerebbe, sarebbe il top per me, ma purtroppo pare che Omar si stia focalizzando verso la forma-canzone e su sonorità più tipicamente rock, quindi il concerto ne risulterebbe più rigido nella forma, e invece che un modo per trovare ogni sera nuovi spunti e idee, un lungo tour sarebbe una cosa più monotona, e faticosa..
e soprattutto una serie troppo serrata di date rischierebbe di minare i ritmi creativi di Omar - farebbe una specie di effetto-IMODIUM.

L'effetto imodium
Magari cambiassero veramente approccio,credo che non aspettino altro Ikey Juan e Adrian e sono convinto che non sarebbe un problema per loro avere più spazio all'interno di ogni concerto,se consideri poi che Pridgen viene dalla scuola jazz non può far altro che bene al resto del gruppo (una sorta di "challange" ). Ikey Juan e Adrian non saranno magari in grado di fare chissà quali scale ma quando si tratta di sfasare sono eccezionali,per me si tratta solo di cambiare approccio alla dimensione che hanno dal vivo, magari aggiungendo qualche altro elemento.
Il problema è che dovrebbe convincersene il capoccia della band (e non è un problema da poco)

con me sfondi una porta aperta, sarei anch'io per questo approccio.
ma c'è troppo sentore di 'rock', da un pezzo..
anche Cedric, sarebbe da ri-analizzare in contropelo la sua evoluzione, per fugare il dubbio che da un po' di tempo si sia 'seduto' un po'.
riguardo Juan e Ikey, non sono convinto che siano (ancora) in grado di sostenere uno spazio solistico rilevante con personalità - certo come sound spaccherebbero, ma a livello di idee (tecniche) nuove, boh.. Adrian e Pridgen, come ho detto, mi ispirano più fiducia per questo. mi godrei volentieri, in un concerto, delle belle mezz'ore di assolo dei 2, sax+drums..

ora aspetto "Bedlam In Goliath" per vedere come butta presso Omar, visto che "Bisonte" mi ha creato più perplessità che altro.

[pier, queste cose potrebbero andare in un topic chiamato "TMV verso il rock o il jazz?" (- metodologie, attitudine e approccio..)]

Il "problema" è che omar vuole avere in mano tutto il gruppo,giustamente mi si può venire a dire che essendo una sua creazione è libero di fare quello che gli pare,solo che così alla lunga secondo me può venire a mancare la creatività.
Se fai sempre tutto da solo,di testa tua,almeno che tu non sia un pazzo genialoide,prima o poi finisci con l'essere "scarico",questo per me è sempre stato uno dei limiti di Omar. Mi dispiace perchè è pieno di musicisti che sarebbe meraviglioso vedere (e soprattutto sentire) lavorare con omar e cedric,solo che trova qualcuno che gli fa cambiare idea.....
Mi basterebbe anche solo se cambiassero l'approccio "live" e aggiungessero altra gente alla loro line-up,sono sempre piu convinto che assieme ad Adrian ad esempio ci starebbero bene un paio di musicisti (il mio "sogno" sarebbe flute+sax/trumpet contemporaneamente dal vivo).
E poi alle percussioni qualcuno che le sappia far cantare come dio comanda,senza nulla togliere al fratello di omar

déjà-vu.

cmq, al di là del fantacalcio, serà quel che serà - se la direzione è verso la nascita del Carlos San(Fripp)tana del 21 Century, pazienza.
magari ci regala una 'Salsa Pa Ti' (pa mi, pa ti, pa tutti..).

[ok basta ho fuso - cancello quando rinsavisco..]

Omar diventerà il 21 Century schizoid man

occhei vado a fanculo

Dadelus tu prima parlavi di adrian,beh che piacciano o meno il ragazzo in questione suona qualcosa come 13 strumenti a fiato e credo che nei mars volta ne usi non piu di 2 o 3.
Ad esempio a me piacerebbe sentirlo suonare il clarinetto e il flauto non in sottofondo e per pochi secondi,sono due strumenti che si integrerebbero a meraviglia nel sound dei m.v.

kitt tu che hai ascoltato il disco come ti senti di rispondere alla domanda che funge da titolo a questo topic ?