non credo che la psichedelia serva a mascherare mancanze d'ispirazione: conoscendo un pò Omar e il suo modo di lavoro, secondo me è solo frutto del suo lavoro "per addizione".
Comunque, pareri sul disco? Lo ritengo molto buono, non ai livelli di Manual Dexterity ma di certo superiore a Omar Rodriguez.
The Lukewarm + Luxury Of Infancy sono due mini tracce intense e sognanti, la chitarra è ispiratissima, toccante.
Rapid Fire Toolboth è un pugno nello stomaco, non capisco come si faccia a denigrare un brano così: semplice ma d'impatto, nel ritornello la chitarra e la voce di Cedric hanno un che di davvero selvaggio e trascinante! Ed è sempre un piacere sentire il lavoro di Adrian. Ma tutta la traccia gira a perfezione. Se volessi un singolo per un prossimo album dei TMV avrei già una scelta.
Con Thermometer si torna in un'atmosfera vagamente da film western, mi ricorda un pò, per "attitudine" l'intro di Miranda. Suggestivo.
Se dice bisonte, no bufalo: è uno dei vertici del disco, con l'intro di tastiere, oserei dire piano, quella base vagamente orchestrale che subito ti si insinua in testa, su cui si innesta la voce di Cedric fino all'espolosione nuovamente della strumentazione, con il piano in evidenza e la voce di Cedric, lamentosa e pur convincente ad accompagnare il tutto. Quando irrompe la chitarra, al minuto 2 e 30 circa, trasfigura il brano, il tutto diventa più abrasivo, dissonante, vorticoso. Poco dopo il quarto minuto quando la batteria cambia tempo e si sente molto di più, il brano diventa una delle parentesi strumentali che io ricordi prodotte dal signor Rodriguez, quasi un botta risposta chitarra-piano (e un passaggino di qualche secondo mi ricorda Black dei Pearl Jam). Stupefacente.
Di If Gravity Lulls ho già detto e non ho cambiato parere: adoro quell'effetto elettronico della chitarra che mi ricorda l'effetto "elicottero" di Cicatriz Esp, unito all'altro effetto "acquoso". Dopo un minuto e mezzo, il brano cambia totalmente direzione, spostandosi in Messico e da lì torna a unirsi a qualche più "gelida" elettronica fino alla fine, psicolatinismi li avevo definiti... Lo adoro.
Please Heat This Eventually: come brano strumentale credo sia di gran lunga maggiore a quelli del precedente disco anche se è probabilmente è nata contemporaneamente a quello. Ma forse resto più attaccato alla versione live e con Damo, più grezza, più "free form" forse. Nondimeno, mi piacerebbe avere una bella jam del genere in un prossimo disco dei TMV. Encomiabile, ancora una volta, Adrian Terrazas. E il basso che esplode letteralmente a tre minuti dalla fine, impossibile non vederci un piccolo germe dell'intro di Days Of The Baphomets (o viceversa, probabilmente il nuovo motto di Omar sarà "In Juan we trust").
Lurkin about in a cold sweat riporta il treno su binari più soft, con quel piano che mi ricorda alcune cose di Ikey con i Free Moral Agents. Ma questo Money Mark merita davvero, questo brano è "suo", la chitarra di Omar sembra intervenire solo per qualche abbellimento (almeno per metà del brano), quasi come fosse un violino. Poi s'impossessa del brano e non lo lascia più, su un letto di tenui percussioni. Ma non capisco perché nell'ultimo minuto la traccia di chitarra sparisca a momenti, lasciando solo una base che sembra di organo, poi qualche istante di silenzio e si riprenda. Sembra un effetto di karaoke chitarristico, questo mi lascia perplesso.
Boiling Death Request invece torna in Messico, dalle parti di Deus Ex Machina, più o meno. Peccato che, allora, alla festa mancasse Adrian Terrazas. Qui si guadagna il suo meritato spazio nella prima parte del brano. La seconda è tutta per la chitarra, per una volta non troppo effettata, prima della terza esecuzione del giro armonico del brano.
La Tirania De La Tradicion: questo brano per me resta un pò un enigma, già l'intro mi lascia perplesso, la voce di Cedric quasi mi urta, il resto del brano gira un pò dalle parti degli Acid Mothers Temple più spaziali. A metà brano circa, la chitarra si produce in passaggi un pò alla Deep Purple, salvo poi ritornare su posizioni psych-rumoriste più omariane. Devo ancora sforzarmi un pò per farmela piacere appieno.
Comunque promosso, promossissimo, altroché!