THE MARS VOLTA ITALIA forum: "In Thirteen Seconds"

Se dice bisonte, no bufalo, con Cedric, Juan, Adrian, Marcel, Jon Theodore e altri, 3° lp, 2007

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Meko Winston
CAT_IMG Posted on 24/4/2007, 03:59




CITAZIONE (Kitt @ 22/4/2007, 23:06)
CITAZIONE (Walkabout @ 22/4/2007, 21:54)
io non ho mezzi nè interesse a cercarlo al momento

Contento te, io l'ho appena trovato. :D

MA CHE E' GIA' ONLINE ?
:o:
cazzo avevo perso un pò il filo della discussione,
ma mi metto al passo coi tempi al più presto...
piè ti faccio sapere :opti-riccà:
 
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Elvia Zapata Lex
CAT_IMG Posted on 24/4/2007, 12:04




ma ma la prima canzone è un plagio!!!
Omar deve pagare i diritti a Elle Asdee!!!! L'ha plagiata!!!
 
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CAT_IMG Posted on 24/4/2007, 20:16

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l'ultima canzone ha un che di tamarro...con quelle tastiere tanto '80s su un canale...il ritmo è scatenato, certo, ma il brano in sé non mi convince granché.
 
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Sandoz
CAT_IMG Posted on 24/4/2007, 20:24




ancora non ho avuto il tempo di sentirlo. me lo sento per bene stasera.
 
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CAT_IMG Posted on 30/4/2007, 19:11
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'I am a Shadow and I dwell in the catacombs which border the country of illusion hard by the dim plains of wishing'

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CITAZIONE (Kitt @ 24/4/2007, 21:16)
l'ultima canzone ha un che di tamarro...con quelle tastiere tanto '80s su un canale...il ritmo è scatenato, certo, ma il brano in sé non mi convince granché.

la tirania de la tradicion?
le tastiere san di synt pop... il problemami sembra quello della psichedelia come mezzo a volte per dipingere momenti di amnesia ispirativa...
 
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Stephen Dedalus
CAT_IMG Posted on 1/5/2007, 12:59




CITAZIONE (Gidan Razorblade @ 30/4/2007, 20:11)
il problemami sembra quello della psichedelia come mezzo a volte per dipingere momenti di amnesia ispirativa...

è un po' l'eterna ambiguità di certa psichedelia.. è così perchè l'artista aveva un vuoto di idee e ha "diluito" di brutto, con echi delay e sfumature dilatate, o voleva proprio quell'effetto lì?

un po' come la descrizione, che fino all'800 era ritenuta indicativa di mancanza di ispirazione dello scrittore, che bloccava la narrazione o la riflessione, e diluiva il tutto descrivendo qualcosa, giusto per riempire qualche pagina in più..

però oggi sappiamo che queste tecniche "di sospensione" possono aver significati più ampi, etc..

adesso lo voglio sentire questo qui in "Bisonte".. personalmente non considero negativamente neanche "El Ciervo Vulnerado", però.. dunque non so quanto posso essere attendibile :D :P
 
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CAT_IMG Posted on 5/5/2007, 14:29

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non credo che la psichedelia serva a mascherare mancanze d'ispirazione: conoscendo un pò Omar e il suo modo di lavoro, secondo me è solo frutto del suo lavoro "per addizione".

Comunque, pareri sul disco? Lo ritengo molto buono, non ai livelli di Manual Dexterity ma di certo superiore a Omar Rodriguez.

The Lukewarm + Luxury Of Infancy sono due mini tracce intense e sognanti, la chitarra è ispiratissima, toccante.

Rapid Fire Toolboth è un pugno nello stomaco, non capisco come si faccia a denigrare un brano così: semplice ma d'impatto, nel ritornello la chitarra e la voce di Cedric hanno un che di davvero selvaggio e trascinante! Ed è sempre un piacere sentire il lavoro di Adrian. Ma tutta la traccia gira a perfezione. Se volessi un singolo per un prossimo album dei TMV avrei già una scelta.

Con Thermometer si torna in un'atmosfera vagamente da film western, mi ricorda un pò, per "attitudine" l'intro di Miranda. Suggestivo.

Se dice bisonte, no bufalo: è uno dei vertici del disco, con l'intro di tastiere, oserei dire piano, quella base vagamente orchestrale che subito ti si insinua in testa, su cui si innesta la voce di Cedric fino all'espolosione nuovamente della strumentazione, con il piano in evidenza e la voce di Cedric, lamentosa e pur convincente ad accompagnare il tutto. Quando irrompe la chitarra, al minuto 2 e 30 circa, trasfigura il brano, il tutto diventa più abrasivo, dissonante, vorticoso. Poco dopo il quarto minuto quando la batteria cambia tempo e si sente molto di più, il brano diventa una delle parentesi strumentali che io ricordi prodotte dal signor Rodriguez, quasi un botta risposta chitarra-piano (e un passaggino di qualche secondo mi ricorda Black dei Pearl Jam). Stupefacente.

Di If Gravity Lulls ho già detto e non ho cambiato parere: adoro quell'effetto elettronico della chitarra che mi ricorda l'effetto "elicottero" di Cicatriz Esp, unito all'altro effetto "acquoso". Dopo un minuto e mezzo, il brano cambia totalmente direzione, spostandosi in Messico e da lì torna a unirsi a qualche più "gelida" elettronica fino alla fine, psicolatinismi li avevo definiti... Lo adoro.

Please Heat This Eventually: come brano strumentale credo sia di gran lunga maggiore a quelli del precedente disco anche se è probabilmente è nata contemporaneamente a quello. Ma forse resto più attaccato alla versione live e con Damo, più grezza, più "free form" forse. Nondimeno, mi piacerebbe avere una bella jam del genere in un prossimo disco dei TMV. Encomiabile, ancora una volta, Adrian Terrazas. E il basso che esplode letteralmente a tre minuti dalla fine, impossibile non vederci un piccolo germe dell'intro di Days Of The Baphomets (o viceversa, probabilmente il nuovo motto di Omar sarà "In Juan we trust").

Lurkin about in a cold sweat riporta il treno su binari più soft, con quel piano che mi ricorda alcune cose di Ikey con i Free Moral Agents. Ma questo Money Mark merita davvero, questo brano è "suo", la chitarra di Omar sembra intervenire solo per qualche abbellimento (almeno per metà del brano), quasi come fosse un violino. Poi s'impossessa del brano e non lo lascia più, su un letto di tenui percussioni. Ma non capisco perché nell'ultimo minuto la traccia di chitarra sparisca a momenti, lasciando solo una base che sembra di organo, poi qualche istante di silenzio e si riprenda. Sembra un effetto di karaoke chitarristico, questo mi lascia perplesso.

Boiling Death Request invece torna in Messico, dalle parti di Deus Ex Machina, più o meno. Peccato che, allora, alla festa mancasse Adrian Terrazas. Qui si guadagna il suo meritato spazio nella prima parte del brano. La seconda è tutta per la chitarra, per una volta non troppo effettata, prima della terza esecuzione del giro armonico del brano.

La Tirania De La Tradicion: questo brano per me resta un pò un enigma, già l'intro mi lascia perplesso, la voce di Cedric quasi mi urta, il resto del brano gira un pò dalle parti degli Acid Mothers Temple più spaziali. A metà brano circa, la chitarra si produce in passaggi un pò alla Deep Purple, salvo poi ritornare su posizioni psych-rumoriste più omariane. Devo ancora sforzarmi un pò per farmela piacere appieno.

Comunque promosso, promossissimo, altroché! ;)
 
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Meko Winston
CAT_IMG Posted on 5/5/2007, 17:37




spero di poter scrivere di più..in futuro
ma al momento l'ho ascoltato solo un paio di volte.
lo trovo un disco molto vario sulla lunghezza d'onda di manual dex,
e all'opposto del quintet dove tutto era un orpello per la chitarra,
invece nel bisonte si trova un spiccata volontà di composizione
senza mettere da parte i chitarrismi ma il loro utilizzo è più variegato
e meno stucchevole , forse anche dovuto all'acquisizione di nuovi effetti ( in pratica Omar ci mostra i suoi nuovi gingilli), dei precendenti lavori...bene bene

è un disco vero , e non un uscita paracula come sospettavo,
il ragazzo c'ha messo passione e personalmente la sento e mi piace.
Ho notato una maggiore presenza di Cedric nel disco, segno che anche lui c'ha messo le mani.

bello davvero
 
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Stephen Dedalus
CAT_IMG Posted on 6/5/2007, 12:38




a chi l'ha ascoltato [io ovviamente aspetto di trovarlo fisicamente nel record-store]:
visto che, ormai l'abbiam capito, questi dischi rappresentano anche degli anticipatori di idee che verranno espresse nel successivo disco TMV [come se nei dischi a suo nome Omar intendesse "rodare" un po' le nuove soluzioni, prima di compierle o cmq pubblicarle con la Big Band], che dite?
quali svolte "attitudinali/di approccio" si potrebbero ipotizzare?
 
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CAT_IMG Posted on 6/5/2007, 13:13

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personalmente me ne auguro una sola ma abbastanza importante, cioé che Omar capisca che album belli da tre quarti d'ora può farli pure con i TMV, senza dover necessariamente riempire un disco intero: Se dice bisonte, secondo me, ha questo punto di forza, non si perde in chiacchiere, c'è una sensazione che ogni cosa sia al suo posto molto maggiore che in Amputechture. Se là infatti talvolta l'abbondanza era un punto di forza ma più spesso non era così, qui non trovo difetti, cazzate inutili, punti con sovrabbondanza di strumenti, nulla. Mi suona tutto così lineare, oserei dire essenziale e, nondimeno, con cambi d'atmosfera notevoli tra una traccia e l'altra, peculiarità, d'altronde, abbastanza presente nella produzione del sig. Rodriguez, finora e non parlo solo dei suoi dischi solisti.
 
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CAT_IMG Posted on 11/5/2007, 17:49

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*coff coff*





























altri pareri?
 
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krusty-il-clown
CAT_IMG Posted on 11/5/2007, 20:00




l'ho ascoltato oggi una volta di sfuggita...senza concentrarmi...
preferisco approfondirlo meglio...poi esprimerò un mio parere!
 
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CAT_IMG Posted on 12/5/2007, 16:15
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rapid fire tollbooth avrebbe avuto più senso in Amputechture piuttosto che il ciervo vulnerado... :) è anche la traccia che ti entra prima del disco.. Boiling Death mi piace jazzata com' è... non si perde in giro, e Omar si comporta da gran chitarrista qual'è... lo apprezzo tantissimo quando parte in soluzioni personali come in questo brano... anche la maniera in cui si stoppa e fa ripartire il mood un pò arabeggiante alla Secret Chiefs 3... Lurkin about in a cold sweat possiede quell'atmosfera distesa così conturbante... io certi fraseggi li avrei usati per evitare qualche intoppo al disco della band..ma vabbè... La Tirania De La Tradicion è il trionfo della tamarrosità :bananametallica: abbastanza godibile ma soffre di diverse sbavature (tutta la coda ad esempio si è combattuti tra il "voleva farlo finire così?" o "non sapeva come farlo finire?")... devo ancora assimilare l'album nella sua interezza però, come mi successe con il primo, ma è certo migliore del predecessore..
 
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The Mute
CAT_IMG Posted on 12/5/2007, 18:51




Stilisticamente si colloca tra A manual dexterity e Omar Rodriguez.
Ho apprezzato moltissimo il lato compositivo, sicuramente le idee, sebbene meno buone di quelle dell'esordio, sono espresse molto bene e i pezzi non sembrano perdersi nel nulla come in altre sue composizioni è successo.

Highlights: Lurking about in a cold sweat, Se dice bisonte no buffalo, Luxury of infancy

Momenti topici: il dialogo tastiere/chitarra nella title-track
il crescendo di Lurking About
la prima metà di Luxury of infancy
l'attacco del riff di Boiling Death
Momenti tristi: lo stacco di basso di La tirania de la tradicion
 
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CAT_IMG Posted on 12/5/2007, 18:51

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per quel che mi riguarda, invece, sono curioso di vedere come verrà sviluppato il discorso su Rapid Fire Toolboth nell'ambito del prossimo disco dei TMV, visto che dovrebbe apparire anche là in diversa versione.
 
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194 replies since 30/1/2007, 03:28   1462 views
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