jaccuse |
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| No macchè scherzi? Nei live (soprattutto in quello dei TMV) in cui la strumentazione deve uscire in un'unico "pastone" è molto più facile scendere a compromessi sonori. Quando mai, con quel muro di suono, ti accorgi di alcune sbavature o mancanze? Ti faccio un'esempio: Ci sono molte parti nei vari dischi in cui si utilizzano contemporaneamente 3 o addirittura quattro effetti contemporaneamente e magari subito dopo ad una cambio di "scena" gli effetti spariscono contemporaneamente per far, che so, partire un riff distorto. Nel live questo è "un problema" in quanto sei costretto a togliere gli effetti a scalare (ovvero uno a uno), lasciando però una coda o una piccola imperfezione. Che ovviamente il pubblico non percepisce. Solo chi suona si accorge realmente di ste cose. Queste sbavature le puoi notare (a bizzeffe) nei bootleg video. E sono sicuro che sei sei un musicista saprai di cosa parlo.
Poi a livello sonoro veramente si scende a compromessi. Nei due album Omar cambia (nella stessa canzone) più amplificatori.....Vox, Fender, Ampeg e così via. Dal vivo invece usa l'Orange e questo per due motivi.
1) L'Orange AD140 twin channel gli permette un'escursione sonora che solo l'orange ti può dare. E' uno dei migliori amplificatori al mondo (ed è l'unica marca assieme alla hiwatt ad essere fatta ancora totalmente in maniera artigianale con saldature point to point e senza migliardi di schede elettroniche che sono il neo degli amplificatori moderni). Ha un suono caldo e pulitissimo ed una distorsione di tipo "british" più belle al mondo.
2)Nonostante Omar abbia una chitarra dal suono acidissimo, l'orange gli da comunque quel calore necessario a rendere una chitarra così fredda mai fastidiosa. E questo non è da poco.
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