Flavious |
|
| CITAZIONE (Gravedigger @ 2/3/2012, 13:09) Per questo disco non ci saranno vie di mezzo, o piacerà o non piacerà assolutamente. Una cosa sulla quale credo saranno tutti d'accordo è che Cedric la fa da padrone in questo disco, in forma come non capitava di sentire da anni. Noctourniquet rimane comunque un disco difficile da digerire ad un primo ascolto, ritmiche spezzate e sconnesse che si intrecciano ad elettronica di stampo futuristico-spaziale.
Suoni liquidi e ritmiche serrate, a volte sembra di stare ad ascoltare musica prodotta da alieni in acido. La colonna sonora perfetta che ti immagini per un giro nello spazio, questo disco sembra un satellite che dallo spazio fa il giro del mondo e raccoglie una miriade di informazioni e suoni.
Capisco che sono cose che sarebbe meglio non dire, ma questo è più che mai un disco che incita al consumo di droghe allucinogene, anche se il loro effetto potrebbe non far comprendere comunque il viaggio che è Noctourniquet.
Il mixaggio non soddisferà tutti, leggevo già sul comatorium che in molti se ne sono lamentati. Per me fa parte del viaggio malato del disco.
In Absentia: allacciate le cinture, chiudete gli occi e preparatevi ad uno dei viaggi più malati che questo gruppo vi abbia mai regalato. concordo in generale ma per assurdo mi sembra il disco più orecchiabile al primo ascolto tra tutti quelli prodotti, ogni pezzo è ben distinguibile dagli altri anche per chi non è avvezzo a questo genere. p.s. io Deantoni lo sento bene, anche troppo, non mi sembra sia coperto. pezzo preferito per ora Empty Vessels... Zen and Two naughts che mi aveva lasciato basito nell'ascolto grezzo del vidogame, assume tutt'altra sostanza in alta qualità e mi sembra una buona chiusura. in generale ci sono molti anni 80 in quest'album. |
| | |
