THE MARS VOLTA ITALIA forum: "In Thirteen Seconds"

s/t, Omar Rodriguez-Lopez & John Frusciante, 17° lp, 2010

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Kitt
CAT_IMG Posted on 9/5/2010, 20:45 by: Kitt

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CITAZIONE (Inno Minato @ 8/5/2010, 19:17)
No per quello che riguarda Crpyto siamo su un'altro pianeta e parliamo lingue diverse, nel senso che il disco in questione si rivela una costola alternativa e furoreggiante dei Mars stessi, gl'altri lavori di Omar da se dice Bisonte all'apocalisse dentro un'arancia sono sulle stesse linee di questo s/t col fruscio, poi se vogliamo analizzarlo o criticarlo per quello che è, penso sia giusto e doveroso, io per esempio lo trovo un buon lavoro senza noise ed orpelli ma subito esaustivo ed efficace , tutte cose che spesso non vanno d'accordo con le uscite del dott. rodriguez, vere anche le tue considerazioni della sua inutilità, del sembrare un contentino e del low profile and registration che da una parte può essere interpretato con una volontà di lasciare lo sporco e durezza ma dall'altro possono attirare le critiche di quelli che invece lo giudicano come un lavoro scialbo e registrato a cazzo, stiamo parlando della stessa medaglia guardando però tutte e due le facce, ottimo e costruttivo, fosse sempre così...

non son completamente d'accordo. in fondo, anche la collaborazione con Zach Hill potrebbe esser iniziata come divertissement e poi ne è stato tirato fuori qualcosa di conciso. In fondo, il progetto era pure stato parcheggiato per esser poi ripreso e, addirittura, modificato con le linee vocali di Cedric.

Credo che molti dischi siano nati così, alcuni hanno ottenuto forma, altri son diventati come fogli di appunti, alcuni magari rielaborati e che han trovato posto altrove in forma compiuta, altri invece rimasti tali (penso a Old Money che, ricordo, pare contenga molto mareiale che sarebbe potuto diventare il disco successore di Frances The Mute) e altri che magari non sarebbero mai dovuti diventar tali, proprio per la loro forma di divertimento estemporaneo con amici.

Per quel che mi riguarda, Omar Rodriguez-Lopez e The Apocalypse Inside Of An Orange hanno un'identità precisa mentre credo che riterrei Se Dice Bisonte e Calibration come raccolte di brani che, forse, avrebbero potuto trovare altro fine e magari son stati realizzati in tempi diversi per cui mi sembrerebbero quasi due compilation. Old Money probabilmente è pure fatto e finito.

Le collaborazioni con Damo e con Lydia Lunch son frutto diretto dell'attività del Quintet, magari son riuscite bene, secondo loro, e son state pubblicate.

Il punto sono i dischi pubblicati tra il 2008 e gli inizi del 2009 che, ancora una volta, sono dischi d'archivio, su cui si sa poco e, come ho scritto qualche post più sopra, avrebbero potuto benissimo rimanere nell'armadio di Omar: ci sono echi di ATD-I, di De Facto, son quasi tutti realizzati in due o tre persone (perlopiù Marcel o Jeremy) a parte Absence che, per quanto "rivelato" sul Comatorio, potrebbe avere un'origine più complessa. Ecco, tutti questi dischi probabilmente sono dei divertimenti destinati a rimanere per pochi intimi e solo in pochi ci potrebbero essere idee poi davvero rielaborate. Sostengo che questo disco appartiene a questa categoria, anche per via della registrazione, ecc. ecc.. E ne sia di gran lunga il più interessante e migliore.
 
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