premettendo questa saggia citazione:
CITAZIONE
"We are really tired of those labels and questions. Concept album? How can any huge project that takes up most of your life for a year not have a concept? 'Prog'? How can any innovative, forward-thinking art or music not be 'progressive'? It reminds me of when I first heard the label 'Emo', which was the most ridiculous label ever. How can anything you put your heart and soul into not be emotional?"
in ogni caso non ho mai percepito il concept come una cosa preponderante.
anche perchè i Mars Volta hanno avuto 'concept' per gli album, è vero, ma sempre riferiti esclusivamente (o quasi) ai testi, scritti in separata sede rispetto alla musica.
cioè, è tutto molto diverso dal 'concept' come può essere 'Tommy' degli Who, in cui testi e musiche sono stati scritti dalla stessa persona, e sono strettamente legati (secondo un'idea quasi 'classica', operistica - ovvero l'ouverture ha un testo che introduce la vicenda, per esempio, e tutti i brani riflettono, musicalmente, il mood e il significato delle parole).
ma quando metto su un disco dei TMV, a malapena mi interesso dele parole.
casomai ascolto come suonano certi versi, piuttosto che concentrarmi sul 'significato' (soprattutto adesso che la scrittura di Cedric si sta facendo più ridondante, con meno neologismi e meno spagnolo.. inoltre, in particolare negli ultimi 2 lavori, secondo me si è tralasciato il lavoro di 'incastonatura', che richiederebbe magari una 'limatura' di certi versi, per renderli più musicali e 'armonici', metricamente parlando.. questo lavoro evidentemente non c'è stato in Amputechture e Bedlam, o comunque non è avvenuto seguendo sistemi usuali).