Ouroborous

ouroboros: simbolo presente praticamente in tutte le civilta' e i popoli del mondo;raffigura il serpente che forma un cerchio mordendosi la coda. sin dai piu' antichi monumenti egizi si trova come simbolo del dio del sole Re, un serpente che a modo di aureola si avvolge attorno alla testa del dio e rappresenta il disco solare. tale simbolo, originariamente babilonese ed in seguito adottato dagli alchimisti ellenisti dell'alto egitto (dai quali un certo Chymes avrebbe dato il nome alla chimica), indicava inoltre il dio Ammon, l'unotutto che per la sua natura di entita' ctonica, cioe di spirito regnante nel mondo dell'oltretomba, veniva rappresentato con un'immagine costituita da un serpente avvolto come un cerchio, in atto di mordersi la coda, ed il corpo era formato da due parti uguali e distinte, di colore differente, una chiara e l'altra scura. questa immagine venne successivamente chiamata col vocabolo greco ouroboros, che in latino si traduce caudam vorans. la parte chiara e quella scura del corpo del serpente simboleggiavano il bene e il male, il buio e la luce, infine, i due poli della terra: il tutto era, quindi il principio dualistico dell'assoluto, il simbolo dell'eternita' e dell'indistruttibilita' della natura, cioe' del ciclo che si rinnova della vita: nulla si crea e nulla si distrugge. quest'idea del ciclo della natura era stata accolta anche da eraclito, da empedocle e da aristotle. per tornare al serpente caudam vorans e' interessante considerare come il movimento circolare dell'anello simboleggiava anche la misteriosa materia primaria del processo alchimistico, per mezzo del quale tra la separazione e la ricomposizione della medesima materia primaria, che e' la natura del suo stadio primordiale, l'uomo tendeva, come prodotto finito, alla ricerca di quella pietra filosofale, la thau circuli, che in ogni tempo ha simboleggiato l'assoluto dell'unita' del cosmo ed insieme la pandeita' cioe' il compendio di tutte le virtu' di deita', racchiuse nell'uno unico "poiche all'inizio ci era un solo essere, generato per sua natura e creatore di tutte le cose, ne consegue che ogni fenomeno proviene interamente dall'uno ed all'uno tutto ritorna"<-- kabbalah.

fonte nemmeno chiedetemi, che e' gia da 5 anni che studio questo simbolo (dato che mi e' gia da anni simbolo personale)che mi ha afascinata appena mi sono buttata dentro la storia antica!!!!!!

A proposito di serpente che si morde la coda: attorno a 5° minuto di ourorous, ascoltando bene si sente lo stesso riff che compare in cavalletas verso 1.40! figata!

comunque sta canzone live rende proprio di merda, e principalmente è cedric che non ce la fa proprio, i "don't you ever ever ever trust my mercy" sono piuttosto imbarazzanti

Questo è quello che dice wikipedia.
Premettendo che non ho letto bene il testo della traccia, avanzo un mezzo richiamo del simbolo.


Questo sopra è il simbolo del clan Tzimisce (leggasi Tsimisce), del GDR Vampire: The Masquerade.

La cosa che li accomuna è il simbolismo ma non l'animale. Storicamente si parla di un serpente, nel simbolo qui sopra si tratta di un drago. Non vorrei sbagliare, ma ho letto da qualche parte (forse qui sopra) che il significato che i Marsvolta gli attribuiscono è proprio quello: un drago che si morde la coda, formando così un cerchio.
La cosa curiosa è l'analogia che si crea con il/i demoni del disco...
Il clan Tzimisce nel gdr è un archetipo di "mutaforma". Sono dei sadici, bastardi, calcolatori, impicciati in ogni dove con patti demoniaci, magia, sacrifici, trasfigurazione della carne, torture, hanno stretti legami con medium ecc ecc (quando i medium non sono loro stessi). Rappresentano i "cattivi" nel gioco, anche se poi di cattivi veri e propri non esistono essendo un gioco di interpretazione. Il loro scopo è raggiungere "Golconda" (una forma superiore) tramite il perfezionamento del corpo e della conoscenza (tutto spiegato in maniera spicciola e rapida).
Immaginateli come dei "mostri", chiamati spesso in gergo DEMONI o DRAGONI.


Esempio 1


Esempio 2

Boh, non so... ho solo visto una similitudine nelle due cose, l'ho esposta, ditemi cosa ne pensate.